Bottura, lo Steve Jobs dei superchef stregato da Napoli

da: Repubblica.it

“Qui c’è bellezza in ogni angolo, trovate spazio per la poesia nella vostra vita”.
Uno dei cuochi più riconosciuti al mondo inchioda alle sedie la numerosa e qualificata platea accorsa per ascoltarlo: “C’è un momento, quando abbiamo ricevuto tutto, in cui siamo chiamati a restituire”
di DONATELLA BERNABO’ SILORATA

“Trovate spazio per la poesia nella vostra vita. Rendete visibile l’invisibile”, Massimo Bottura al Grand hotel Parker’s di Napoli per presentare il suo libro “Vieni in Italia con me”, ha inchiodato alle sedie oltre trecento persone per più di due ore.

Ha parlato di cucina, ma soprattutto di arte, di vita, di sogno, dell’Italia. E ha parlato della bellezza di Napoli che lo ha rapito e sedotto ancora una volta. “Mancavo da più di due anni. E stamane per le vie del centro storico ho trovato bellezza in ogni angolo. Volevo fotografare twittare ogni cosa”, ha raccontato, elogiando la pizza di Gino Sorbillo e i presepi di via San Gregorio Armeno con Marco Ferrigno che gli ha dedicato una statuina-ritratto.

“Sono loro la nostra grande ricchezza, gli artigiani. E’ loro che dobbiamo tutelare e difendere”. E poi. “C’è un momento nella nostra vita, quando abbiamo ricevuto ormai tutto, in cui siamo chiamati a restituire”.

Bottura, tre stelle Michelin e considerato tra i cuochi più importanti ed influenti del pianeta, ha parlato di impegno sociale, di cucina per i meno fortunati, di capacità di sognare, di rispetto e lavoro. “Sono questi i veri segreti per avere successo: umiltà, sogno e lavoro”. continua

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