Relais Blu, dall’alba al tramonto.

Quando si dice “Relais blu” il primo pensiero va allo splendido panorama, sicuramente uno dei più suggestivi del pianeta.
Centottanta gradi di assoluto splendore, l’intero golfo di Napoli in un solo colpo, partendo da sinistra con l’isola di Capri fino a terminare al Vesuvio con i suoi paesi sottostanti, passando al centro per Ischia e Procida, lì dove tramonta il sole.

La cucina? Dopo la separazione da Christoph Bob, approdato nel frattempo al Monastero Santa Rosa, nell’altro versante della costiera, è stata affidata nelle mani di Saverio Gargiulo, ex allievo di Gianfranco Vissani e reduce dall’ultima esperienza vissuta all’Hotel Bristol di Sorrento.

Abbiamo provato alcuni suoi piatti e ci sono sembrati buoni, diretti, immediati nella percezione del gusto, che fanno del “Relais blu” una meta fruibile non solo per l’irrinunciabile aperitivo davanti al sole che tramonta.

In sala un nuovo maitre, Giuseppe Palmieri, reduce da “casa Zeffirelli” a Positano, luogo di pranzi e cene fra vip, e solo omonimo del grande sommelier dell’Osteria Francescana di Modena. A quanto pare, però, un nome che porta bene a vedere il modo assolutamente professionale con il quale riesce ad accompagnare la cena degli ospiti del relais.

La vera novità, però, consiste nella nuova avventura della famiglia Acampora, proprietaria del “Blu”. A Marina del Cantone, spiaggia della vicina Nerano, ha rilevato la gestione dello stabilimento “Circolo Nautico”, luogo dove si erge l’antica torre saracena costruita dalla famiglia Turbolo, da cui prende il nome, nel lontano 1567.

Hanno messo su un ristorante con un menu diverso da quello del “Relais Blu”, con la possibilità di accedere anche a una cucina più easy scegliendo fra gli snack, panini, insalate, che dalla cucina vengono serviti ai clienti sulle terrazze degradanti verso il mare.

Il nome? Ci saremmo aspettati “Relais blu mare”, invece gli è stato preferito “I Sassi”, nome che evoca gli scomodissimi ciottoli presenti in tutta la baia di Marina del Cantone.
In cucina e in sala due vecchie conoscenze del vicino ristorante “Don Alfonso 1890”. Ai fornelli Ciro Palomba, nel 2007 ai “primi piatti” al ristorante “Baby” in Roma e al Don Alfonso a Sant’Agata sui due golfi e in sala, nelle vesti di maitre, Luigi Vespoli.

E così, oltre allo splendido tramonto dietro Ischia e Procida, visibile dal “Relais Blu”, si può assistere anche allo spettacolo del sole che sorge dall’altro versante, godendosi l’alba dai lettini de “I Sassi beach-club.”

 

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